– Chi è Giada?
Ho 32 anni e vivo ad Omegna, provincia di Verbania.
Non ho sempre voluto diventare truccatrice, sono infatti laureata in tutt’altro e per diversi anni ho lavorato come impiegata commerciale per l’estero. Infatti parlo fluentemente inglese e francese, e anche un po’ di tedesco. La consapevolezza di voler cambiare vita e diventare make-up artist è giunta improvvisamente, e da allora non ho potuto fare a meno di inseguire questo sogno.
– Nella vita di tutti i giorni cosa fai?
Sono make-up artist a livello professionale e mi occupo anche di hairstyling per il fashion.
Per lavoro mi sposto su tutto il territorio nazionale: spesso lavoro a Milano, soprattutto per quanto riguarda il settore fashion. In Svizzera, invece, insegno trucco correttivo, sposa e fashion.
In pratica, lavoro in diversi settori in cui è richiesto l’intervento di una MUA: eventi, sfilate, matrimoni, cataloghi ed e-commerce, videoclip musicali, cortometraggi, shooting editoriali, trucco artistico, corsi professionali. Ciò che preferisco fare, è il make-up per photoshooting.

– Come definiresti il tuo stile?
Nel mio lavoro riesco a spaziare molto, dal trucco più nude al makeup artistico, materico, grafico, con applicazioni. Ma se mi viene lasciata carta bianca, adoro creare look dalla pelle luminosa, con un tocco di originalità, che potrebbe essere data da accostamenti di colore inusuali.
Mi piace molto truccare le labbra, alle quali dedico particolari attenzioni. Mi piace che siano letteralmente perfette, ben disegnate. Per me è quasi una sfida, mi rilassa vedere un contorno labbra impeccabile.
Adoro anche creare eyeliner perfetti, insomma, tutto ciò che richiede mano ferma. I miei colori preferiti sono quelli freddi, ma ovviamente tutto deve essere adattato a modella, abito e moodboard.

– Il tuo punto di riferimento nella vita ?
Diciamo che il mio punto di riferimento sono proprio io! Nel mio mestiere occorre forza d’animo, non bisogna mai smettere di studiare ed aggiornarsi, soprattutto in un’epoca in cui quello del make-up artist è diventato un mestiere sempre più ambito, occorre carattere e testardaggine per potersi distinguere professionalmente. Questa tenacia, la possiamo trovare solo in noi stessi.
– Il tuo punto di riferimento nel lavoro?
Credo che sia il riferimento di molti make-up artist, ed io non sono esclusa. Parlo di Alex Box. Per i MUA professionisti è semplicemente un mito. Di lei amo il modo in cui riesce a stupire e comunicare con ogni sua creazioni. Lei dimostra come il makeup sia una pura forma d’arte, oltre che un metodo per abbellirsi.

– I tuoi brand professionali di riferimento ?
Per la quotidianità del mio lavoro (fashion ed editoriale) prediligo l’utilizzo di prodotti Mac Cosmetics e Kryolan, per gamma colori e tenuta del make-up. Quando lavoro invece per eventi quali matrimoni, mi piace che la sposa si senta coccolata da una MUA che utilizzi prodotti di alta profumeria quali Dior, Chanel, La Mer, Estee Lauder.
– Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Vorrei, un giorno, diventare Key Mua per le più celebri sfilate delle Fashion Week. Un’artista di fama internazionale. Anche qualche copertina di Vogue non guasterebbe.