Di Silvia Rasulo.
“I social sono il futuro”, cosa cambia per il mondo della fotografia? Quali sono i pro e i contro a riguardo.
La prima foto al mondo fu scattata da Nicèphore Niepce, il 19 agosto 1826. Nel 1839 nacque la dagherrotipia, ovvero la prima tecnica che permetteva di fissare in modo permanente un’immagine. Nel 1888 nasce la prima macchina fotografica ad uso comune accessibile a tutti, la Box Kodak. Nella seconda metà degli anni 90 le aziende fotografiche iniziano a perfezionare gli strumenti, la definizione delle pellicole, ottenendo una qualità sempre più alta delle immagini e tempi più brevi di sviluppo e stampa. Vediamo dagli inizi dell’800 ad oggi cosa è cambiato.
Le riviste, i giornali, da sempre sono stati il centro di divulgazione per la fotografia, ma con l’avvento dei social abbiamo scoperto un nuovo metodo più veloce, più coinvolgente, più virale.
Oggi si pensa più alla quantità di un servizio fotografico che alla qualità, maggiori foto sono pubblicate, più raggiungi follower, più diventi “famoso” e più ottieni profitti. È sempre così?
Ormai scattare fotografie è a portata di tutti grazie ai nuovi telefoni di ultima generazione, basta un click e via.. Subito postata sui social. Ma dietro la fotografia c’è ben altro: conoscenza, abilità tecnica, visione artistica. Tutto ciò a volte viene completamente ignorato da chi crea contenuti digitali. Molte volte siamo più attratti dal numero di seguaci del fotografo che dai suoi materiali, che magari sono più basic rispetto ad altri.
“La fotografia è un’arte democratica, tutti fanno click ma pochi sono artisti.”Cit Oliviero Toscani (Fotografo di Moda)
Tuttavia i social non sono così negativi, ci hanno portato in un nuovo mondo conosciuto da tutti che possiamo sfruttare al meglio sotto il punto di vista lavorativo. Infatti, mentre prima bisognava stampare le proprie foto su un portfolio e consegnarle alle singole agenzie, adesso si passa direttamente a vedere il profilo instagram del fotografo, inoltre è molto importante curare il proprio feed, ovvero, la nostra vetrina, perché è lì che si mostrano le proprie capacità. Prima dell’avvento della digitalizzazione avere contatti lavorativi era sicuramente più complesso e articolato, inoltre richiedeva molto più tempo. Oggi i social ci permettono di comunicare velocemente con i vari mezzi che ci mette a disposizione come per esempio: scrivere in direct. Un escamotage immediato per mettersi in contatto con il proprio cliente e risparmiare così tempo, perché ricordiamoci, che “il tempo è denaro”.