Per noi si tratta di accettare una necessità, per gli esperti di stile è un prodotto di tendenza. Ecco l’accessorio su cui sono tutti pronti a mettere la mano sul fuoco: la mascherina.
Sembrerebbe che il conosciutissimo pezzo di stoffa fosse già nell’aria da tempo; mentre noi ce ne andavamo in giro con il viso ancora bellamente scoperto, Gucci agli ultimi Grammy imbavagliava con un velo monogram la bocca della cantautrice Billie Eilish. Marine Serre, già in settembre scorso, faceva sfilare outfit primaverili completi di mascherina e Maison Margiela prevedeva un autunno ben schermato. Riflettendo sul devastante effetto sull’ambiente che avranno le mascherine usa-e-getta possiamo definire quelle in tessuto non solo una scoperta, ma un imprescindibile accessorio street da portare con piacere.

Billie Eilish, al trionfo dei Grammy Awards 2020, ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo non solo per i 5 premi portati a casa, ma anche per il total look Gucci caratterizzato dal suo accessorio cruciale. La mascherina creata appositamente da Alessandro Michele, ha costruito per la superstar l’outfit nei minimi dettagli.
È bastato molto poco perché le foto di Billie facessero il giro del mondo.

In sole 24 ore la domanda per le mascherine viso è aumentata del 42%, mentre le ricerche Google sono salite del 200%.
È proprio in periodi di crisi che le aziende e le attività produttive si trovano a rispondere al cambiamento, soddisfacendo al 100% la nuova domanda del consumatore. Il sistema moda, particolarmente allenato a queste richieste, e abituato da decenni, in particolare dalla nascita del fenomeno del fast-fashion, risponde tempestivamente agli ultimi trend stagionali e ne definisce subito di nuovi. Ed è così che davanti all’ultima tendenza i brand sembra abbiano dato il via a una sfida creativa.

Quanti sono stati in grado di soddisfare la necessità di proteggersi pur mantenendo un tocco personale e super trend?
Fra le ultime idee spicca la camicia “Rotta Di Collo”, frutto della creatività della sartoria Parafioriti Confezioni & Co. di Lorena Fantozzi. L’azienda vanta un’esperienza ventennale nel settore fashion, collaborando con alcune tra le maggiori case di moda italiane. In seguito all’emergenza COVID – 19 il sistema produttivo ha subito un cambiamento e la nuova mission aziendale è stata quella di unire la qualità della sartoria Made in Italy alla necessità della mascherina come mezzo di protezione.
La camicia presenta una mascherina nascosta sotto al colletto che può facilmente essere sganciata, aperta e indossata. Il capo presenta una serie di vantaggi, primo fra i quali spicca il fattore estetico: la mascherina in cotone biologico si abbina perfettamente alla fantasia della camicia.
Caratterizza questo nuovo lancio la comodità: i bottoni del collo della camicia fungono da gancio per il mezzo di protezione, evitando così di metterlo in borsa o intorno al braccio, dove spesso e volentieri viene dimenticato.
Parlando di mascherine che si trasformano vale la menzione il progetto “Vattinn’”, la prima cravatta che si trasforma in mascherina. La safety tie, nata dall’ingegno dell’azienda napoletana Ulturale, presenta in corrispondenza del codino una mascherina che può essere aperta e indossata. Ciò che contraddistingue Vattinn è la lavorazione: la cravatta ha infatti subito un procedimento antibatterico agli ioni d’argento, il che garantisce un tessuto “100% incontaminato”. L’accessorio è disponibile in tre diverse varianti cromatiche e in vendita sul sito internet aziendale.
Se ci distacchiamo dai marchi più di nicchia e di natura italiana gli esempi di avvicinamento da parte del fashion system a questo indispensabile accessorio sono tantissimi.
Burberry propone la sua mascherina nell’iconico e storico check, anche in una variante azzurra, caratterizzata da una tecnologia antimicrobica. Una percentuale delle vendite delle mascherine by Burberry viene destinata al fondo comunitario Burberry Foundation COVID – 19 gestito da The Burberry Foundation, che continua a fornire DPI, oltre a dare assistenza a banche alimentari ed enti di beneficienza sanitari a livello globale.
Così, se agli scorsi Grammy Billie Eilish ha conquistato i favori dei flash grazie alla sua mascherina customizzata Gucci, anche la divina Angelina Jolie ha svelato di aver ceduto al fascino di una mascherina logata Off-White per completare il suo total black.

E infine Salvatore Vignola, che in collaborazione con il brand di cappelli couture Ilariusss, ha realizzato una mascherina tempestata di Swarovski in esclusiva per M¥SS KETA, l’artista che da anni (dal 2013) rilancia questo accessorio facendone un must irrinunciabile e rendendolo protagonista di ogni suo outfit.

Mascherine di ogni tipo, dalle più personali alle più posh, dalle glamour a quelle minimal, quest’anno è lei l’accessorio preferito delle star.
E la nostra icona di stile preferita quale sceglierà?
Articolo di Francesca Rossati.